Cosa serve per una efficace comunicazione aziendale? Se per guidare una macchina serve la patente, per giocare a basket occorre allenarsi e per insegnare serve prima studiare – paradossalmente – non è necessario essere un giornalista fatto e finito per svolgere il ruolo di ufficio stampa. A carattere assoluto non è obbligatorio per colui che si occupa di comunicazione per un’ente, un’azienda, un’associazione, qualunque cosa insomma fatta eccezione per la pubblica amministrazione, essere iscritto all’Ordine. Avere tanta (o poca) esperienza, conoscere le dinamiche del mondo dell’informazione. Ma quali devono essere, allora, le principali competenze di un ufficio stampa? Che requisiti deve avere? Prima una domanda però: affidereste la guida di un autobus a chi ha appena la patente B o magari nemmeno quella? Quando si rompe un rubinetto in casa chi si chiama? L’idraulico, non il commercialista che magari fa l’idraulico per hobby fuori dall’orario di lavoro. Quali sono, stringi stringi, i requisiti di un ufficio stampa per curare la comunicazione aziendale?
In sé il ruolo dell’ufficio stampa è quello di fare da ponte fra l’azienda (ma il medesimo discorso vale anche per enti, associazioni eccetera…), i media ed anche il pubblico. Ecco perché è comodo avere personale qualificato e con un po’, almeno, di esperienza nel campo. In grado di capire tempi, dinamiche, ruoli all’interno di quotidiani, magazine, portali web. Ad uno servono testi di tot lunghezze. All’altro serve un video fatto così e cosà. Sul sito XY ci starebbe bene una gallery fotografica o una video intervista. “Mi raccomando entro le 16 altrimenti dopo non pubblico nulla”. “Mi mandi tutto prima che iniziate l’incontro e poi, se potrò, verrò”. “Vengo all’evento solo se c’è un buon buffet”. No no, non stiamo scherzando, queste ultime sono frasi realmente dette da giornalisti invitati ad eventi e conferenze. Dotarsi di un ufficio stampa è il modo migliore per combattere anche la cronica svogliatezza di tanti ormai giornalisti.
Quelli che consumano tanti giga leggendo post su mille social ma non consumano più le scarpe per andare a vedere o ad approfondire di persona. Noia e sedentarietà, infatti, non sono fra i requisiti di un ufficio stampa. Quando il vostro ufficio stampa prepara tutto a puntino l’uscita dei propri contenuti allora è molto più semplice vedere il tutto poi pubblicato. Partendo da questi presupposti, chi si occupa di comunicazione aziendale deve avere determinati requisiti che vanno dalla continua curiosità alla flessibilità. Il continuare a domandarsi ed a domandare i perché ed i percome di alcune cose è la base del giornalismo. Se poi avete difficoltà a lavorare senza orari fissi, di sera o nei fine settimana, oppure a macinare chilometri o ancora a mettervi in un angolo con il vostro pc quando e dove altri invece sono lì a divertirsi ed a spazzolare un buffet, allora forse quello non è il mestiere più adatto per voi. Partendo da queste attitudini di base, la carta vincente poi nella quotidianità è l’inventiva, la fantasia. Ovvero, la capacità di inventarsi spesso e volentieri chiavi di lettura, modi di vedere le cose (o il prodotto) e di presentarlo, attraverso tutti i diversi canali della comunicazione.
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