Nel mezzo d’una campagna di nostra ditta
mi ritrovai con un dubbio oscuro:
non è che la diritta via è smarrita?
Ogni esperto di marketing e comunicazione ha molti pregi, ma soprattutto diversi difetti. E se alcuni di questi lo condannassero a scontare la propria pena nell’Inferno del Marketing? Dante Alighieri, nella veste di ottimo consulente marketing, ci fornisce uno spunto ideale e un divertente espediente per parlare di tutti quegli errori davvero imperdonabili per un professionista della comunicazione d’impresa. Per ogni Cerchio un difetto, per ogni difetto qualche consiglio utile per risolverlo.
E voi in quale Cerchio infernale verreste gettati? Finireste nel Limbo o tra gli Ipocriti?
Siamo giunti alla fine del nostro percorso, ecco il Nono Cerchio dell’Inferno del Marketing
I TRADITORI
«Oh sovra tutta mal creata plebe
che stai nel loco onde parlare è duro,
mei foste state qui pecore o zebe! »
La Divina Commedia – Inferno: C. XXXII, vv. 13-15
Solo chi si occupa di marketing ha un’idea di quanto sia complesso e difficile ottenere la fiducia di un cliente. Serve tempo, serve cura, servono molte attenzioni. Coltivare un rapporto è ormai uno dei pilastri della comunicazione d’impresa. Ma quanti utenti si sono sentiti traditi dall’azienda che gli aveva promesso un trattamento privilegiato? Il nono e ultimo Cerchio è dedicato a chi, una volta ottenuta la fiducia dei propri clienti, è venuto meno alla parola data.
Non c’è nulla di peggio di un professionista che non è all’altezza delle proprie promesse. I danni sono incalcolabili. Pensate a ogni cliente come a un potenziale promotore della vostra azienda: cosa succederebbe se, invece di fare pubblicità positiva, i vostri promotori cominciassero a sconsigliare pubblicamente i vostri servizi?
Attenzione, peccatori dell’ultimo Cerchio, per quanto sembri dispendioso in termini di tempo, avere cura dei rapporti con i clienti è fondamentale per il buon funzionamento di una qualsiasi campagna di marketing efficace. Le novità introdotte dal marketing online hanno portato alla costruzione di nuovi atteggiamenti per una corretta comunicazione con l’utente. Se si sono già azzardati molti tentativi per individuare gli strumenti più adatti allo scopo, alcune alternative, come un Email marketing efficace, si sono dimostrate migliori di altre.
Pensate che l’Email marketing sia sinonimo di spam, Traditori? Può essere utile chiarire alcuni preconcetti sbagliati che le persone hanno sul suo utilizzo. Per chi crede che sia una tecnica ormai obsoleta e superata, ecco alcune ragioni per cui un’email marketing efficace è uno strumento estremamente utile:
- conta su un numero spropositato di accounts (circa 4.3 miliardi), oltre a essere un canale che facilmente si possiede e che viene usato nella maggior parte dei casi quotidianamente;
- è un sistema estremamente versatile, utile nel coltivare un rapporto di clientela e nel raccogliere feedback;
- provvede ai consumatori con contenuti rilevanti e utili;
- permette di risultare molto personali, elevando l’azienda a consulente del proprio pubblico, sempre pronta ad aiutare nelle problematiche quotidiane;
- può essere facilmente testata e analizzata, valutandone l’efficacia del messaggio attraverso il tasso di posta inviata, aperta e dei click.
È sufficiente saper inviare la giusta email al giusto destinatario nel giusto momento. Se il messaggio simula il più possibile una conversazione faccia-a-faccia, i clienti torneranno a sentirsi considerati e unici. Il contenuto deve essere chiaro e coinvolgente, il linguaggio usato dev’essere improntato all’azione. L’email, oh dannati, può essere la chiave di volta nel convincere i leads a completare il percorso d’acquisto intrapreso.
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(Lasciate ogni speranza, voi che non cliccate)
