COSA SONO LE RELAZIONI PUBBLICHE?
Le relazioni pubbliche sono dei processi strategici di comunicazione che gestiscono le relazioni fra le organizzazioni ed i loro pubblici. Esse mirano a instaurare un dialogo finalizzato con i pubblici delle aziende, in modo da sviluppare conoscenza, fiducia e simpatia.
Questo tipo di relazioni si creano attraverso una strategia pianificata che implica un rapporto costante e reciproco di comunicazione. La parola chiave è la pianificazione, in quanto non si possono eseguire azioni a caso, ma bisogna programmarle in base ad un piano ben definito. Le relazioni dunque, devono essere coltivate con continuità e costanza.
Per saperne di più, leggi anche gli articoli sulla comunicazione d’impresa e sulla coltivazione delle relazioni all’interno dell’azienda.
Le attività che riguardano le relazioni pubbliche toccano diverse aree professionali in base al mercato e alle necessità delle imprese. L’ ufficio stampa ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale, ma con l’avvento del web si ha avuto un’esponenziale crescita di attività legate al digitale e ai social network, racchiuse in quel ramo definito digital public relations/social media.
Secondo una ricerca della Assorel del 2012 le aree di maggior investimento risultano essere:
- Relazioni con i media
- Comunicazione corporate
- Comunicazione consumer/brand marketing
- Digital pr/social media
- Organizzazione eventi
- Comunicazione finanziaria
- Public affair e lobbying
- Crisis management
- Comunicazione interna
- Prodotti editoriali
- Comunicazione sociale CSR e CRM
- Comunicazione ambientale
Esiste una metodologia operativa applicabile a tutti questi settori: il GOREL.
Il GOREL è un piano di comunicazione in grado di razionalizzare le diverse fasi in cui si attuano le relazioni pubbliche e può essere semplificato nei seguenti punti:
- Identificazione di vision, mission, strategia e valori guida dell’organizzazione
- Identificazione e ascolto degli Stakeholder (ovvero dei portatori “attivi” di interesse, coloro che sono coinvolti direttamente o indirettamente con le attività dell’azienda)
- Individuazione degli obiettivi (che devono essere correlati ai valori elaborati nella prima fase)
- Analisi delle variabili (bisogna tenere in considerazione i fattori che potrebbero influenzare il raggiungimento degli obiettivi)
- Individuazione degli influenti
- Definizione dei messaggi chiave (per ogni influente sono decisi i messaggi chiavi più appropriati per quel tipo di target)
- Pre-test (i messaggi chiave vengono sondati su campioni rappresentativi di influenti)
- Strategia operativa (si decidono le azioni concrete da attuare e i mezzi coinvolti)
- Trasferimento (la fase di attuazione, i messaggi vengono trasferiti agli influenti nelle modalità previste dalla strategia operativa)
- Ascolto e misurazione (viene verificato il raggiungimento degli obiettivi, questa fase chiude e allo stesso tempo riapre il ciclo)
Gli strumenti utilizzati per elaborare i messaggi agli influenti vengono racchiusi in un acronimo coniato dal grande esperto di Marketing Philip Kotler, i cosiddetti PENCILS:
P = Pubblications, ogni tipo di pubblicazione
E = Events, eventi (culturali, sportivi, sociali..)
N = News, notizie o informazioni
C = Community, le relazioni con la comunità di appartenenza
I = Identity, identità visiva e comportamenti che producono l’immagine aziendale
L = Lobby, relazioni con le istituzioni
S = Social, i comportamenti sociali
Ovviamente questo insieme di strumenti differiscono leggermente in base alle tipologie di pubblici a cui si rivolgono (la comunicazione messa in gioco in una fiera sarà leggermente diversa da quella utilizzata per gestire le relazioni con la stampa ecc.) Grazie al Gorel e agli strumenti Pencils è possibile instaurare dei rapporti duraturi con i portatori di interesse dell’azienda riuscendo, di fatto, ad arricchire la propria organizzazione, perché come diceva Walt Disney: “Potete immaginare, creare e costruire il luogo più meraviglioso della terra ma occorreranno sempre le PERSONE perché il sogno diventi realtà.”
“Bisogna imparare l’importanza di lavorare sempre con uno scopo definito in vista, e sempre con un piano definito.”
(Napoleon Hill)